N. 238 – Settembre 2019

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Attrezzarsi per il futuro

Un percorso virtuoso che semplificherà i rapporti tra Pubblica Amministrazione e Cittadini.

Quattro miliardi. A tanto ammonta il maggior gettito IVA nei primi sei mesi del 2019 a seguito dell’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica tra aziende. Una cifra decisamente superiore ai 300 milioni di Euro previsti dall’ultimo decreto fiscale, una cifra che la dice lunga su due aspetti della nostra società: l’elevato livello di evasione fiscale del nostro Paese e la potenza della digitalizzazione.

L’Italia, dopo il Portogallo, è il primo paese europeo che ha raggiunto questo traguardo, con il completamento del programma di digitalizzazione fiscale che si concluderà a breve con l’obbligo della trasmissione telematica anche degli importi dei corrispettivi. Un percorso virtuoso che semplificherà sempre di più i rapporti tra Pubblica Amministrazione e Cittadini e Imprese, riducendo il contenzioso e consentendo di focalizzare le risorse nella lotta all’evasione. Un apparato dello Stato che, alla fine, dovrebbe essere molto più snello e meno costoso ma sicuramente più efficiente.

Le aziende ed i cittadini che hanno vissuto, e che stanno ancora vivendo questa transizione, nella maggior parte dei casi hanno accolto con favore questo processo, nonostante alcune difficoltà oggettive e il clamore mediatico di chi remava contro. Ricordiamo che questo percorso è iniziato quasi venti anni fa, nel 2001, e le aziende hanno avuto tutto il tempo per metabolizzare il cambiamento.

D’altra parte, al giorno d’oggi, nessuna azienda, per piccola che sia, si sognerebbe mai di utilizzare, ad esempio, Ricevute Bancarie cartacee o simili, da portare in banca per ottenere il pagamento dei propri crediti a scadenza. Negli anni, le ricevute cartacee sono diventate digitali con supporto su disco per poi trasformarsi in flussi di dati verso la propria banca, generati automaticamente in pochi secondi dal programma di contabilità. Anche in questo caso il percorso è stato lungo e in alcuni tratti accidentato, ma nessuno, oggi, penserebbe mai di farne a meno.

Quello della fatturazione elettronica è un buon esempio per quegli altri processi che riguardano l’apparato dello Stato e che debbono essere ancora ultimati, dalla digitalizzazione della Sanità, all’anagrafe nazionale della popolazione residente. Processi oltretutto inderogabili per migliorare – al di là del discorso, ormai un po’ stantio, dell’aumento del PIL – in maniera significativa la qualità della vita di tutti i cittadini, e per garantire al nostro Paese le strutture necessarie per affrontare le sfide del futuro.

 

Arsenio Spadoni

 

Sommario

Domotica per tutti
Vediamo qualche applicazione pratica ottenuta usando le periferiche hardware disponibili sulla board CM3-Home. Seconda puntata.
Radar a microonde
Rilevatore di movimento basato sull’effetto Doppler, realizzato abbinando un sensore specifico a un circuito che ne amplifica il segnale d’uscita.
 Reti neurali con Arduino
Sperimentiamo la nuova libreria per Neural Network con esempi applicativi basati su Arduino.
 Mercury Bluetooth Moodlamp
Costruiamo una lampada di cui impostare via Bluetooth il colore desiderato tramite un’apposita App. Il progetto è basato su Mercury System, nato per lo sviluppo di applicazioni di connettività e IoT.
Telecontrollo con GSM shield
Emuliamo i telecontrolli della serie TDG utilizzando il GSM Shield.
Raspberry Pi 4: la storia continua
Dopo le dichiarazioni che davano una nuova uscita di Raspberry Pi non prima del 2020, a sorpresa viene rilasciata la quarta versione del microcomputer. Ma è ancora da considerare micro?
Nextion: il touch screen
Schermi LCD touch a colori ed elevate prestazioni possono funzionare con Arduino: ecco come usarli.
Power Meter RF
Realizziamo un ottimo misuratore di potenza dei segnali radio impiegabile sia al banco che sul campo. Seconda e ultima puntata.
Generatore di funzioni
Strumento da banco capace di generare onde sinusoidali, quadre, rettangolari, triangolari e a dente di sega. Lavora a una frequenza compresa fra 50 Hz ed oltre 5 kHz ed è basato con l’ICL8038, un chip in grado di svolgere tutti i compiti richiedendo pochissimi componenti esterni.
Scheda relé per Raspberry Pi
Dispone di 8 relé comandabili tramite altrettante linee digitali optoisolate oppure da Raspberry Pi, per la quale è previsto sia l’alloggiamento a bordo sia la connessione mediante l’header dei GPIO.
Il mondo dell’Internet of Things
Dopo aver introdotto l’argomento IoT, vediamo come si può utilizzare l’infrastruttura di rete WiFi per far comunicare dispositivi domestici
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