N. 95 – Febbraio 2005

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Innovazione e burocrazia.
In un recente rapporto sul grado di “ricettività” dei singoli paesi nei confronti dell’innovazione tecnologica, risulta che il divario che separa il nostro paese dagli Stati Uniti, ma anche da Germania, Francia e Gran Bretagna in tema di Information Technology è molto ampio. Il rapporto analizza in ben 120 paesi una gamma completa di parametri: ebbene l’Italia si piazza al ventottesimo posto preceduto da paesi, per rimanere in campo europeo, quali Malta ed Estonia. Il gap non riguarda tanto le famiglie quanto la pubblica amministrazione e le imprese. In questo senso emblematico è il caso dell’Estonia, un paese da poco liberato dal giogo sovietico e che è appena entrato nella UE. Ai propri cittadini il governo estone mette a disposizione uno spazio riservato in un server della pubblica amministrazione nel quale sono presenti tutti i dati relativi alla posizione fiscale, previdenziale, sanitaria e che può essere utilizzato, senza intermediari, per qualsiasi richiesta, da quella di semplici documenti (carta d’identità, passaporto, ecc.) fino al disbrigo di pratiche più complesse quali la richiesta di licenze commerciali. Ovviamente, con questo sistema, il cittadino può anche inviare la propria dichiarazione dei redditi, pagare le tasse, conoscere lo stato delle pratiche in corso ed anche, in alcuni casi, votare. Inoltre i cittadini estoni sono da tempo in possesso di una tessera elettronica nella quale sono presenti tutti i dati sanitari e che può essere utilizzata anche per numerosi altri servizi. “Se la nostra industria non è in grado di competere con chi produce apparecchiature e sistemi per l’IT” afferma il primo ministro estone in un’intervista “perlomeno cerchiamo di sfruttare al massimo i vantaggi che questa tecnologia può offrire”. Una posizione pragmatica che sta consentendo a questo piccolo paese di recuperare rapidamente il divario con i paesi più evoluti. Innovazione dunque non significa solamente essere in grado di competere sul mercato globale con prodotti di punta ma, anche, saper sfruttare al meglio le tecnologie disponibili. Ciò vale soprattutto per le pubbliche amministrazioni: non osiamo immaginare l’impatto che una cura “estone” avrebbe sul nostro paese! Tornando con i piedi per terra, proseguiamo questo mese lo studio per imparare a sfruttare al meglio le Flash memory proponendo, oltre alla seconda puntata del Corso, anche un primo progetto pratico, una unità di memoria gestibile mediante protocollo seriale.
Buona lettura.

 

Arsenio Spadoni

 

Sommario

  • Misuratore di campo a 433,9 MHz
    Indica, mediante un comune microampèrometro a lancetta, l’intensità dei segnali a 433,92 MHz generati dai trasmettitori per radiocomando e, più in generale, da qualsiasi sistema operante su questa frequenza. Indispensabile per la messa a punto di apricancelli e sistemi antifurto wireless, può anche essere utilizzato, unitamente ad un’antenna direttiva, per cercare la fonte di una portante RF.
  • Unità di memoria con SD-Card
    Utilizziamo una SD-Card per realizzare una economica unità di memoria gestibile mediante protocollo seriale. Questo progetto può essere collegato sia ad un PC che utilizzato con apparecchiature stand-alone che necessitano di una elevata capacità di memoria.
  • Teleallarme Video GSM con Siemens C65
    Sistema di controllo remoto in grado di scattare immagini su allarme e di inviare le stesse tramite MMS ad un numero predefinito. L’unità utilizza un economico cellulare con fotocamera integrata, precisamente il modello C65 della Siemens.
  • Circuito antirapina per automobile
    Un progetto diverso dai soliti antifurti per auto che in genere utilizzano capsule ad ultrasuoni. Questo circuito, di nuova concezione, impedirà a chiunque di andarsene indisturbato con la vostra auto anche se in possesso delle chiavi originali.
  • Controllo di volume ad infrarossi
    Sistema ad infrarossi col quale è possibile regolare il volume di qualsiasi apparecchiatura audio stereofonica. Grazie ad una bassissima distorsione armonica ed un livello di diafonia pari a 100dB, questo progetto può essere utilizzato anche nei più sofisticati sistemi Hi-Fi.
  • Teoria e pratica delle Memory Card
    Una serie di articoli per scoprire tutti i dettagli di funzionamento di queste memorie tanto diffuse quanto poco conosciute dal punto di vista tecnico. Dopo alcune informazioni teoriche, vedremo come scrivere e leggere su questi dispositivi utilizzando un comune microcontrollore. In questa seconda puntata ci occupiamo del protocollo per mettere in comunicazione un host con una card SD.
  • Dimmer di potenza ad 8 canali
    Ultimiamo la descrizione della sezione di potenza DMX ad 8 canali presentando il progetto dei nuovi dimmer a microcontrollore in grado di pilotare ciascuno un carico di 1.000 Watt.
  • Timer elettronico con start e stop
    Temporizzatore universale regolabile da un minimo di 0,1 secondi ad un massimo di 5 minuti, attivabile premendo il pulsante di START e disattivabile, in ogni momento, agendo su quello di STOP. Consente di comandare qualsiasi apparecchiatura elettrica mediante un relè ad uno scambio.
  • Corso di programmazione per PIC: l’interfaccia USB
    Temporizzatore universale regolabile da un minimo di 0,1 secondi ad un massimo di 5 minuti, attivabile premendo il pulsante di START e disattivabile, in ogni momento, agendo su quello di STOP. Consente di comandare qualsiasi apparecchiatura elettrica mediante un relè ad uno scambio.

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