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Momentaneamente esaurito: arriva il 20/12/2024
Questa scheda permette di portare al riscaldamento ed eventualmente alla fusione materiali elettricamente conduttori e soprattutto ferromagnetici, tramite l’impiego di un circuito di tipo ZVS (Zero Voltage Switching) della potenza da 1.000 W nominali, che possono spingersi a 1.500 in determinate condizioni
Questa scheda permette di portare al riscaldamento ed eventualmente alla fusione materiali elettricamente conduttori e soprattutto ferromagnetici, tramite l’impiego di un circuito di tipo ZVS (Zero Voltage Switching) della potenza da 1.000 W nominali, che possono spingersi a 1.500 in determinate condizioni. Oltre che per il riscaldamento e l’eventuale fusione dei metalli, il circuito può trovare altre possibili interessanti applicazioni, come ad esempio la trasmissione di energia nell’etere con l’uso di bobine accoppiate e sintonizzate alla frequenza di risonanza (wireless power) ed i circuiti di innesco per bobine di Tesla. |
Utilizzo
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Il circuito deve essere alimentato con una tensione in continua compresa fra 10 e 48 V e con una sufficiente potenza; se si applica la massima tensione prevista, di 48 Vcc, consigliamo un alimentatore con potenza non inferiore a 1.500 W. Inserite i fili positivo e negativo dell’alimentatore nel morsetto verificando opportunamente la polarità della tensione e stringete le viti.Alimentate il circuito fra i terminali + e – e verificate che si accenda il LED verde LD1 ad indicare la presenza della tensione in ingresso. A questo punto all’interno del work-coil circola la corrente di risonanza a circa 100 kHz. Se si alimenta con il massimo della tensione prevista (48 Vcc) e senza introdurre corpi metallici all’interno de work-coil, l’assorbimento di potenza è inferiore a 500 W; invece introducendo un conduttore, a seconda del materiale da cui è composto, della dimensione, della geometria e della posizione assunta, la potenza assorbita può variare molto fino ad un massimo di 1.500 W. Selezionato il corpo conduttore da introdurre nella work-coil, come ad esempio una vite metallica, afferratelo e mantenetelo in posizione con una pinza (che non deve avvicinarsi troppo alle spire) per evitare di ustionarvi. |
Inserire lentamente il conduttore all’interno del work-coil, cercando di non farlo toccare con le pareti dell’avvolgimento. Mantenere il conduttore in posizione verticale all’interno del work-coil. Il conduttore introdotto costituisce il secondario del trasformatore che ha come avvolgimento di primario il work-coil e trovandosi all’interno di un solenoide, il materiale conduttore viene investito dalle linee di campo magnetico in modo più intenso rispetto a posizioni al di fuori del solenoide.
In poco tempo il materiale inserito a causa dell’effetto Joule si riscalda e cambia colore assumendo le tinte tipiche dell’incandescenza arancione-giallo. Questa condizione può essere mantenuta per qualche decina di secondi, ma dovete considerare che la temperatura si eleva molto e quindi bisogna porre particolare attenzione a non entrare in contatto diretto col conduttore o il work-coil o i dissipatori per evitare ustioni. Facciamo notare che dopo qualche minuto di utilizzo dello ZVS Induction Heater l’avvolgimento di work-coil tenderà a scurirsi, fino a diventare quasi nero per il calore generato, ma questo non ne precluderà il funzionamento. |
Precauzioni nell’uso
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Il dispositivo offre esperienze interessanti e utili funzionalità ma va utilizzato con attenzione.
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Specifiche tecniche |
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