N. 197 – Lug./Ago. 2015

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Kickstarter, uno strumento in più per maker e inventori
La notizia è di poche settimane fa: Kickstarter sbarca in Italia. La più famosa piattaforma di crowdfunding al mondo offre anche a maker e aziende nostrane la possibilità di farsi finanziare da una comunità globale di milioni di utenti. Fino ad ora per poter presentare un progetto su questa piattaforma era necessario (oltre a dover superare il vaglio del team di Kickstarter) essere residenti o avere un’attività negli Stati Uniti o in uno dei pochi altri paesi autorizzati. Con questa decisione, l’Italia diventa il tredicesimo paese per la più importante piattaforma di reward crowdfunding che l’anno scorso ha raccolto circa un miliardo di dollari di finanziamenti. Non che manchino i siti di questo genere anche in Italia, semplicemente la comunità e i numeri di Kickstarter non sono paragonabili con nessun altro sito di questo tipo al mondo. Dalla sua nascita, infatti, Kickstarter ha finanziato quasi 100 mila progetti, coinvolgendo quasi 10 milioni di finanziatori e raccogliendo complessivamente 1,8 miliardi di dollari, con un trend in rapidissima ascesa: numeri neppure lontanamente paragonabili con i 6 milioni circa raccolti in Italia nel 2014 da tutte le piattaforme di crowdfunding, comprese quindi anche quelle di equity-based (finanziamenti destinati alle startup), di lending-based (prestiti tra privati) e di donation-based (per ottenere una donazione gratuita). D’altra parte già ora gli italiani preferiscono questa piattaforma a qualsiasi altro sito di crowdfunding: sono infatti oltre 25 mila i nostri connazionali che, dal 2009, hanno finanziato progetti di Kickstarter, per un importo complessivo di quasi 5 milioni di dollari. Una platea così vasta offre enormi potenzialità, come dimostrano gli oltre 30 milioni di dollari raccolti in due campagne dagli smartwatch di Pebble o i 13 milioni raccolti dal frigo portatile Coolest Cooler; o, per restare in un campo un tantino più tecnologico, gli oltre 3 milioni della stampante 3D The Micro o i due milioni del nano-drone ZANO. Nonostante le difficoltà, in questi anni anche alcune aziende italiane si sono finanziate tramite questa piattaforma: tra tutte segnaliamo UDOO, che nell’ultima campagna ha raccolto quasi 270 mila dollari per la scheda UDOO Neo. Ora le cose diventano molto più facili, c’è un mercato planetario che attende di finanziare le idee di maker, designer e imprese italiane. Da questo momento non c’è più scusa o alibi dietro cui nascondersi: gli strumenti ci sono, usateli! E mentre studiate la vostra proposta per Kickstarter, vi invitiamo a rilassarvi e rinfrescarvi con un buon cocktail preparato dalla nostra DRINK MAKER, progetto di cui iniziamo la descrizione in questo numero. Buona lettura!

Arsenio Spadoni

Sommario

  • Radiocomando 8 canali 433,99 MHz
    Equipaggiato con uno shield contenente un modulo ricevitore codificato HCS Microchip e una scheda I/O Expander I²C-Bus, consente di realizzare radiocomandi a 8 canali basati su Arduino, espandibili a 12.
  • Drink Maker
    Basata su RandA, prepara cocktail prelevando da appositi dispenser le quantità di bevande previste dalle ricette memorizzate nella pagina web dalla quale si richiede la preparazione. Prima puntata.
  • Progettare un circuito d’ingresso RF
    Progettare il circuito d’ingresso di riferimento di un sistema RF può essere difficile. Uno dei problemi a cui far fronte è mantenere le prestazioni del clock d’ingresso in relazione al rumore di fase, al tempo stesso rispondendo ai requisiti di protezione, buffer e distribuzione relativi al clock. Il presente articolo spiega come progettare un circuito d’ingresso di riferimento a 10MHz e ottimizzarne le prestazioni.
  • Arduino + Infrarossi = ARDIR
    Telecomando universale a infrarossi gestibile anche da Internet, basato su RandA con apposito shield e su Raspberry Pi2.
  • Microsoft & Open Source: la strana coppia
    Un tempo antagonista e icona del software chiuso, la casa di Redmond si è accorta dell’inarrestabile avanzata di Arduino e Raspberry Pi, rendendo compatibile con essi il proprio sistema operativo.
  • Generatore di segnali campione
    Genera tensioni costanti e variabili con le quali si può fare pratica con l’utilizzo delle funzioni di base dell’oscilloscopio; ideale per gli studenti o per chi si avvicina per la prima volta a tale preziosissimo strumento.
  • Domotica Open Source con i moduli UDOiT
    Si parla sempre più di Internet delle Cose e delle sue applicazioni. Ecco una serie di articoli su una soluzione Open Source di UDOiT basata sui moduli RFTide.
  • GestIC: proviamola con Raspberry Pi
    Abbiniamo il sensore per il riconoscimento di gesture 3D a Raspberry Pi, per realizzare un’applicazione in cui, con dei semplici gesti, comandiamo lo scorrimento delle immagini su uno schermo HDMI.
  • Superare i limiti di carica delle porte USB
    Rendere più efficiente la carica di dispositivi portatili tramite USB superando i limiti di queste porte.
  • TDGRemote per TDG133
    Una nuova app Android comoda ed intuitiva per gestire al meglio il nostro telecontrollo GSM TDG133.
  • Corso MPLABX
    Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di MPLab X, il nuovo ambiente di sviluppo integrato prodotto e distribuito da Microchip per sostituire l’MPLab IDE. In queste pagine realizziamo applicazioni -come il Web Server- che impiegano lo stack TCP/IP di Microchip.
    Ottava puntata.
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