LAMPADA 90 LED OMNIDIREZIONALE 220V- E27 – BIANCA

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Lampada a bulbo con emissione omnidirezionale dotata di 90 Led bianchi superluminosi da 5 mm

SKU: 6950-P55-H90LEDW Categoria: Tag:

Lampada a bulbo con emissione omnidirezionale dotata di 90 Led bianchi superluminosi da 5 mm. Paragonabile ad una lampadina ad incandescenza tradizionale da 40 W ma, con soli 4,5 W di assorbimento e oltre 30.000 ore di vita, risulta molto più conveniente in termini di consumo e durata. Dimensioni: 130 x 55 mm compreso l’attacco E27.
SPECIFICHE
  • Alimentazione: 220 – 240 Vac ~ 50 Hz
  • Attacco: E27
  • Consumo: 4,5 W
  • Durata media: 30.000 ore
  • Colore: bianco
  • Temperatura colore: 6000-7000 K
  • Flusso luminoso: 380 lumen
  • Angolo del fascio: 120°
  • Numero di LED (5 mm): 90
  • Dimensioni: 130 mm x 55 mm
Candele, lumen e lux: cosa guardare?
Quando vogliamo confrontare le caratteristiche
di due lampade, spesso siamo
in difficoltà perché non sappiamo come
confrontare i dati forniti: qualcuno, infatti,
indica le candele, qualcun altro i lumen.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Tutte le sorgenti luminose e quindi
anche le lampadine sono caratterizzate
da un’intensità luminosa (I), che viene
espressa in candele (cd) o in millicandele
(mcd, pari a 1 millesimo di candela);
nel Sistema Internazionale di misura, la
candela è l’intensità di una sorgente di
dimensioni infinitesime non assorbente
la luce che genera (corpo nero) avente
superficie di 1/6 x 10-5 m² e posta
alla temperatura di solidificazione del
platino, rilevata in una direzione perpendicolare
alla superficie stessa e in
un ambiente alla pressione di 101,325
pascal. Quando si parla di candele, si
intende perciò l’intensità luminosa, che
è la luce propria emessa dalla lampada.
Un altro parametro che indica quanta
luce genera una sorgente è il flusso
luminoso (Φ), che si esprime in lumen
(lm). Queste due grandezze sono legati
dal fatto che il flusso luminoso è la densità
raggiunta dall’intensità luminosa
in uno spazio solido; per l’esattezza, un
lumen è il flusso luminoso prodotto da
una fonte dell’intensità di una candela
in un angolo solido ampio 1 steradiante.
Lo steradiante è l’angolo solido ampio
360/6,28° (rapporto tra la circonferenza
e il raggio di un cerchio) in tutte
le direzioni, ossia 57,32 gradi. Dunque,
il flusso luminoso (lumen) è dato dal
prodotto: Φ = I x α
dove α è l’angolo di emissione della
luce o di irraggiamento, espresso in
steradianti, che si suppone sia uguale
in tutte le direzioni (si ipotizza che
la lampada emetta un cono di luce).
Dunque, per confrontare due lampadine
conoscendo di una le candele e
dell’altra i lumen, deve essere noto
l’angolo di emissione della luce. Noto
questo in gradi sessagesimali, si ricava
α in steradianti dividendolo per 57,32;
ad esempio una lampada che ha come
angolo di emissione 45° ha un angolo
di 0,785 steradianti. Confrontiamo, ad
esempio, una lampada da 10.000 mcd
che emette su un angolo di 45 gradi ed
una della quale sappiamo che ha un
flusso luminoso di 10 lumen; dato che
45° è pari a 0,785 steradianti, la prima
determina un flusso luminoso di:
Φ = 10 cd x 0,785 sr = 7,85 lm.

Quindi la prima è meno valida della seconda.
Con le stesse formule si possono
ricavare le grandezze non indicate dai
costruttori; per esempio, se di una lampadina
sappiamo che genera 8 lumen
ed emette su un angolo di 60° (1,047
steradianti) possiamo ricavare l’intensità
luminosa (I) in candele:
I = Φ /α = 8/1,047 = 7,64 cd.
Ora confrontiamo una lampadina
dell’intensità di 12 candele e un’altra
che ha un flusso luminoso di 11 lumen
e un angolo di emissione di 60° (1,047
sr); determiniamo l’intensità in candele
della seconda lampada:
I = Φ /α = 11/1,047 = 10,5 cd.
Stavolta la seconda lampada è meno
performante della prima. Dei LED i costruttori
definiscono l’intensità luminosa
e l’angolo di irraggiamento o apertura,
espresso in gradi sessagesimali. Dato
che la lente dei diodi normalmente determina
un’emissione luminosa conica,
è facile ricavare il flusso luminoso. Ad
esempio, un LED che emette 2.000 mcd
su un angolo di 50° (0,872 sr), presenta
un flusso luminoso di 1,744 lumen.
Le varie fonti di illuminazione artificiale
Per i LED bianchi, la durata si riferisce ai soli diodi; diventa inferiore per le lampade a LED, perché bisogna tenere conto del tempo di vita medio del circuito di controllo. Quanto alla resa, è quella tipica della sola lampada o del solo LED: non si considerano le perdite nei
circuiti alimentatori, che affliggono le lampade a neon, quelle a vapori e i LED.
La tabella qui sotto illustra l’efficienza delle singole lampadine e quella reale, desunta considerando la perdita di potenza nei dispositivi occorrenti ad accenderle. Come si vede, la resa effettiva
più alta ce l’hanno il LED e le lampade
a vapori di sodio a bassa pressione.
Per la corretta interpretazione dei dati
considerate che:
la resa della sorgente (lm/W) è l’efficienza della lampada in sè – l’efficienza della sorgente elettrica (%) definisce le perdite nell’alimentatore – l’efficienza del corpo radiante (%) considera
le perdite del sistema ottico usato
per dirigere il fascio luminoso, sistema
che rende tra il 30 e il 50% nelle lampadine
comuni (che irraggiano in quasi
tutte le direzioni) contro il 95% dei LED,
che hanno un fascio luminoso molto
direzionale già al punto di emissione – l’efficienza totale (lm/W) è ottenuta
moltiplicando la resa per l’efficienza
della sorgente elettrica per l’efficienza
del corpo irradiante.
Ci si può fare un’idea del significato dei
numeri riportati nella tabella provando a
calcolare quale sia la potenza elettrica
consumata per ottenere un certo valore
di flusso luminoso, ad esempio di 1.000
lumen: usando una lampada a filamento,
servono almeno 133 watt, che divengono
80 W per le alogene; con le lampade a
neon e a vapori di mercurio la potenza
richiesta scende a circa 16,6 W e si abbassa
a un minimo di 8,26 W con le lampade
a vapori di sodio a bassa pressione.
Circa 8,3 W è la potenza minima occorrente
utilizzando sistemi a LED.
Rispetto a una lampada classica, il
risparmio energetico è di circa il 93 %.
Ecco perchè per i sistemi di illuminazione
a LED si prospetta un futuro decisamente
…luminoso!

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