Dado Elettronico a LED: il Circuito Perfetto per Appassionati di Elettronica Hobbistica

Mostra un numero pseudo-casuale su 7 LED che lampeggiano rallentando sempre piรน come un dado che rotola sul tavolo da gioco, fino a fermarsi.

Uno dei classici progetti dellโ€™elettronica hobbistica รจ sicuramente il dado da gioco, ossia un circuito che mediante un display a LED a 7 segmenti o una serie di diodi luminosi mostra un numero sufficientemente casuale a seguito di ogni pressione di un pulsante; in tal modo va a simulare quello che รจ il comportamento del classico dado utilizzato per sorteggiare numeri in giochi di societร  e non solo.

Il circuito che proponiamo si basa sulla visualizzazione pseudo-casuale dello stato di uscita di un contatore decimale, tramite un gruppo di LED disposti a formare la faccia di un classico dado da gioco, con sette punti; la visualizzazione pseudo-casuale deriva dal fatto che il contatore (un comune CMOS di tipo CD4017) riceve il clock da un multivibratore astabile che viene attivato per un tempo dipendente dalla carica di un condensatore, cosรฌ da generare un segnale rettangolare la cui frequenza รจ massima inizialmente e decresce fino allโ€™arresto del multivibratore stesso.

La casualitร  รจ ottenuta da numerose variabili, tra cui la durata di pressione del pulsante che puรฒ essere scelta da noi, lโ€™esatto istante in cui il relativo contatto si chiude, la tolleranza del condensatore e della rete di temporizzazione del clock e via di seguito.

A rendere ancora piรน suggestivo il progetto, cโ€™รจ la particolare visualizzazione che fa avvicendare le combinazioni di LED illuminati con una velocitร  decrescente, esattamente come un dado lanciato rotola sempre piรน lentamente, fino a fermarsi con una faccia rivolta verso lโ€™alto.

 

Schema elettrico del dado elettronico

Ma andiamo a vedere comโ€™รจ fatto e in che modo funziona il circuito che realizza il dado elettronico, appoggiandoci allo schema elettrico proposto in queste pagine, dal quale possiamo desumere la struttura dellโ€™insieme: i LED vengono pilotati dalle uscite del contatore decimale U2, opportunamente collegate mediante diodi che consentono una determinata visualizzazione, ed il contatore riceve il clock da un generatore di segnale rettangolare a frequenza variabile implementato con il popolare timer integrato NE555 (o equivalente) impiegato nella configurazione da multivibratore astabile, ma disattivato in condizioni normali (a transitorio esaurito) e reso operativo solamente dalla pressione del pulsante normalmente aperto S1, per un intervallo di tempo dipendente dai valori di C1 ed R1.

Analizziamo dunque in singoli stadi (comando manuale, generatore di clock a frequenza decrescente, contatore e visualizzatore a LED) singolarmente, iniziando dal comando di โ€œlancioโ€ del dado: questo รจ affidato al pulsante S1, il quale una volta premuto porta la tensione di alimentazione della linea +PWR sulla base del transistor Q1, il quale passa dalla condizione di interdizione alla saturazione e, mediante il partitore resistivo R2-R3, alimenta la rete di temporizzazione del monostabile U1.

Rilasciando il pulsante, il transistor NPN rimane polarizzato e in conduzione per un periodo che dipende dalla costante di tempo: T = C1xR1, ossia fin quando la tensione ai capi di questo bipolo non scende abbastanza da non consentire piรน la polarizzazione del Q1, ovvero da rendere la tensione tra base e massa inferiore alla soglia di funzionamento del bistabile, aumentata della minima Vbe del transistor (tipicamente 0,6V). A riguardo va notato che nella curva di scarica del condensatore, dopo un tempo pari a T la tensione tra le armature scende di 0,632 volte rispetto alla tensione iniziale (con S1 chiuso).

Per capire quale sia lโ€™effetto del transitorio di accensione del Q1, bisogna analizzare il funzionamento del multivibratore astabile basato sul 555 (IC1), con la precisazione che questo stadio, seppure costantemente alimentato, genera il proprio segnale dโ€™uscita solamente quando i piedini 7, 2, 6 sono posti ad un livello di tensione minimo.

Per comprendere il funzionamento dellโ€™astabile รจ opportuno riepilogare come funziona il 555 e prima ancora vedere cosa cโ€™รจ allโ€™interno di questo integrato, cosa per la quale ci viene utile lo schema a blocchi proposto nella Fig. 1:

Fig. 1 Schema a blocchi del timer 555.

 

questo integrato contiene due comparatori aventi in comune un partitore di tensione a scala di resistenze che fornisce il riferimento di tensione ai due operazionali interni, ciascuno connesso come comparatore; allโ€™operazionale superiore polarizza lโ€™ingresso invertente, mentre a quello inferiore fornisce il riferimento al non-invertente.

I termini superiore e inferiore si riferiscono al potenziale di riferimento che ricevono dal partitore, quindi quello superiore riceve il potenziale piรน elevato. Dei suddetti comparatori, vengono resi accessibili dallโ€™esterno gli ingressi non-invertente di quello superiore, corrispondente al piedino 6 (THR, ossia Threshold) e lโ€™invertente di quello superiore, corrispondente al piedino 2 (TRIG, ossia Trigger).

Il nodo tra la prima e la seconda (considerate dallโ€™alimentazione positiva) resistenza del partitore di riferimento dei due comparatori (alimentato, come il resto degli stadi interni al 555, dal piedino 8) viene portato allโ€™esterno tramite il piedino 5 (CONT, Control Voltage) il che permette, quando occorre, di alterare le tensioni di riferimento dei comparatori, cosรฌ da controllare con una tensione esterna la frequenza di lavoro nella configurazione astabile (operando lo shift di frequenza come si fa negli oscillatori controllati in tensione) oppure la durata degli impulsi in quella da timer (monostabile).

Nel nostro circuito il piedino 5 non lo abbiamo utilizzato. Notate che essendo le resistenze del partitore di uguale valore, il comparatore superiore ha lโ€™ingresso invertente polarizzato con 2/3 della tensione che alimenta il piedino 8 del 555 e quello inferiore ha il non-invertente a 1/3 della stessa Vcc.

La configurazione qui adottata per il 555 รจ decisamente diversa da quella canonica suggerita dal costruttore dellโ€™integrato nel datasheet e serve, come accennato, per ottenere una frequenza descrescente e lโ€™arresto ad una certa soglia di tensione, la quale, come vedremo tra breve, dipende dallo stato dei comparatori interni allโ€™integrato.

Le uscite dei comparatori comandano una il RESET (quella del comparatore superiore) e lโ€™altra il SET (comparatore inferiore) di un flip-flop di tipo RS, che รจ un circuito logico la cui uscita diretta (Q) va a livello alto (corrispondente a circa il potenziale del piedino 8) quando il SET รจ a livello alto, ovvero assume lo zero logico se SET รจ posto a circa zero volt; lโ€™uscita presenta un comportamento esattamente opposto quando ad essere eccitato รจ lโ€™ingresso RESET, il quale, posto a livello logico alto, resetta il flip-flop, intendendo con ciรฒ che ne azzera lo stato di Q.

Il flip-flop ha anche unโ€™uscita complementata (/Q), la cui condizione logica รจ sempre lโ€™inverso di quella Q; nel 555 รจ collegata, tramite una resistenza, alla base di un transistor NPN configurato ad open collector il cui emettitore รจ connesso a massa e il collettore al piedino DIS (7, ossia Discharge).

Tale transistor puรฒ commutare una corrente dellโ€™ordine dei 200 mA, in modo sink (ad assorbimento di corrente da parte del suo collettore).

Lโ€™uscita diretta, Q, รจ invece collegata al piedino OUT (3) dellโ€™integrato attraverso un buffer interno push-pull, capace di erogare un massimo di 200 mA. Il negativo di alimentazione, vale a dire la massa di riferimento del 555 corrisponde al piedino 1, mentre al 4 รจ connesso il reset a logica invertita del flip-flop: questo piedino permette di resettare forzatamente il circuito dallโ€™esterno applicando un livello logico basso.

Ciรฒ detto, andiamo a vedere come il nostro timer 555 รจ stato utilizzato nel circuito: la configurazione scelta รจ quella astabile, ma รจ un poโ€™ particolare perchรฉ nel nostro caso non cโ€™รจ alcuna resistenza collegata tra i pin 4-8 e il 7 ed i pin 2 e 6 sono collegati direttamente al 7, oltre che terminanti a massa da un condensatore elettrolitico, che nello schema รจ siglato C2.

Vediamo dunque come funziona questo circuito, riferendoci allo schema interno proposto nella Fig. 1 e supponendo che il transistor Q1 sia interdetto: in questa condizione possiamo ritenere il condensatore C2 scarico e quindi la differenza di potenziale tra i suoi capi รจ nulla.

Sia il trigger (piedino 2) che il Threshold (6) si trovano a zero volt e quindi lโ€™uscita del comparatore inferiore รจ a livello alto; ciรฒ determina il livello logico alto sullโ€™ingresso SET del flip-flop e lo stesso sullโ€™uscita Q (la /Q si porta a zero logico lasciando interdetto il transistor collegato al Discharge e quindi il condensatore libero di caricarsi).

Lโ€™uscita del comparatore superiore รจ a livello basso, perchรฉ il piedino 6 (input non-invertente) รจ anchโ€™esso a zero volt; il Reset del comparatore รจ inattivo.

Questa condizione si mantiene fin quando Q1 รจ interdetto e lโ€™uscita del 555 rimane a livello logico alto.

Quando viene premuto S1 e per un certo intervallo di tempo conseguente il rilascio, questa situazione viene sbloccata: con il pulsante premuto, lโ€™emettitore del Q1 fornisce al partitore R2-R3 un potenziale pari a quello di +PWR diminuito di 0,6V; ipotizzando unโ€™alimentazione di 5 volt, il partitore riceve circa 4,4V e quindi applica allโ€™elettrolitico C3 inizialmente una tensione pari a: Vc = 4,4V x 470Kohm /480Kohm, che praticamente รจ 4,4V, dato che R3 ha un valore resistivo 47 volte quello di R2 (tale resistore ha il solo scopo di limitare il picco di corrente di emettitore del Q1 quando il pulsante viene premuto e quando il pin 7 del 555 commuta a zero logico).

La carica del C2 รจ estremamente rapida e attiva lโ€™astabile, perchรฉ infatti ora la tensione sui piedini 2 e 6 supera le tensioni di soglia del comparatore inferiore e di quello superiore; per effetto di ciรฒ, lโ€™uscita del comparatore inferiore si porta a zero logico e pone allo stesso livello il SET del flip-flop, mentre quella del comparatore superiore attiva il reset dello stesso, la cui uscita commuta a zero logico, ma essendo complementata si porta ad 1 (passa a zero il piedino 3) mandando in saturazione il transistor interno collegato al piedino 7, il quale causa la scarica praticamente immediata del C2.

A questo punto lโ€™uscita del comparatore inferiore torna a livello logico alto e setta il flip-flop, che riporta Q a 1 logico e /Q a zero.

In questa condizione il condensatore C3 prende a caricarsi attraverso R2 perchรฉ il piedino 7 torna aperto.

La carica avviene nuovamente fino a 2/3 della tensione applicata tra i piedini 1 e 8 del 555, quindi il ciclo ricomincia, andando avanti a ripetersi finchรฉ, dopo il rilascio del pulsante S1, la tensione presente sullโ€™emettitore del Q1 non scende al disotto del minimo indispensabile per far commutare anche il comparatore superiore.

Il tempo dipende, come giร  esposto, dalla costante di tempo di C1 e indicativamente si puรฒ dire che รจ dellโ€™ordine di 4 secondi.

Durante il calo della tensione ai capi del C1 e di riflesso agli estremi del partitore R2-R3, la frequenza di lavoro dellโ€™U1 cala perchรฉ se รจ vero che la scarica del condensatore C2 รจ quasi immediata a prescindere dalla tensione di lavoro, la ricarica dipende dal tempo che la tensione applicata ai piedini 2 e 6 impiega a superare la soglia di commutazione del comparatore superiore del 555 e siccome i riferimenti interni dei comparatori sono fissi e dipendono dal potenziale applicato al piedino 8 mentre il partitore R2-R3 viene alimentato da una tensione decrescente, a paritร  di capacitร  dellโ€™elettrolitico si hanno dei tempi di commutazione via-via piรน lunghi.

Per effetto di ciรฒ abbiamo lโ€™uscita OUT dellโ€™integrato che si mantiene a livello alto per periodi sempre piรน lunghi e quindi impulsi a frequenza progressivamente decrescente, fino al blocco del piedino 3 sul livello logico alto.

Questo significa lโ€™arresto del clock per il contatore decimale U2 e al mancare del segnale di clock il CD4017 mantiene attiva lโ€™uscita corrispondente allโ€™ultimo valore contato.

Visto che siamo passati al CD4017, vediamo come funziona e in che modo pilota il visualizzatore a sette LED: tale integrato รจ un decade counter e dispone di 10 uscite, di peso crescente da 1 a 10, che sono nellโ€™ordine Q1, Q2, Q3, Q4, Q5, Q6, Q7, Q8, Q9, Q0.

Partendo dallโ€™istante del reset (che puรฒ essere forzato o allโ€™accensione) ogni volta che viene rilevato uno stato logico alto (ovvero un passaggio 0/1 logico) da parte dellโ€™ingresso di clock (CLK) lo stato del contatore incrementa di 1, nel senso che si porta a livello alto lโ€™uscita di peso decimale immediatamente successivo a quello dellโ€™uscita attualmente attiva.

Quindi, partendo dalla condizione di contatore resettato, inizialmente รจ a livello alto lโ€™uscita Q0; un primo impulso di clock porta ad 1 logico lโ€™uscita Q1, un secondo pone a livello alto la Q2 e via di seguito, fin quando non si conta il decimo impulso, che attiva la Q0, oltre il quale il conteggio riprende da 1 (grafico in Fig. 2).

 

Le uscite assumono lo stato alto una sola per volta.

Per come abbiamo collegato il circuito, quando viene contato il settimo impulso, lo stato alto viene riportato sul piedino di reset (RST) e il contatore viene azzerato; pertanto il CD4017 conta fino a sette.

Per il controllo dei LED, che sono stati divisi in quattro gruppi (tre da due diodi ed uno da un solo LED…) sono state combinate le uscite del contatore Q0, Q2, Q3, Q4 e Q5, le quali pilotano ciascuna piรน di un LED attraverso dei diodi che funzionano da porta logica OR, consentendo di pilotare i gruppi con piรน di unโ€™uscita evitando perรฒ che lo stato logico su un gruppo cortocircuiti altre uscite.

Per esempio il LED1 puรฒ essere acceso dallo stato logico su Q0, Q2 ed anche Q5, quindi si illumina in corrispondenza del primo, terzo e quinto impulso.

La coppia LED2-LED3 si illumina in tutti i casi eccetto quando รจ attiva Q5 (perchรฉ D4 ne collega i catodi al pin 1 dellโ€™U2) mentre LED4 e LED5 si accendono in concomitanza con il livello logico alto su almeno una delle uscite Q0, Q3 e Q4.

Infine, la coppia LED6-LED7 si illumina quando รจ a livello logico la sola uscita Q4.

Questa soluzione consente di mantenere accesi piรน LED e quindi di comporre un numero di pallini luminosi superiore ad 1, come invece avverrebbe se ciascun gruppo venisse pilotato esclusivamente da unโ€™uscita, perchรฉ il CD4017, lo ricordiamo, attiva una sola uscita alla volta.

Simuliamo, insomma, quello che il contatore farebbe componendo numeri su un display a segmenti.

Ogni LED o coppia di LED รจ dotata di una resistenza in serie per limitarne la corrente diretta: R4 per LED1, R5 per LED2-LED3, R6 per LED4-LED5 ed R7 per LED6-LED7.

Notate inoltre che la sola coppia LED2-LED3 ha il catodo rivolto verso lโ€™uscita corrispondente del CD4017 e pertanto รจ attiva sempre, eccetto quando ad essere a livello alto รจ lโ€™uscita Q5.

Il circuito del dado elettronico si alimenta tra i contatti + e โ€“ PWR, cui va applicata una tensione continua di valore compreso fra 3 e 6 volt, prelevata da una fonte in grado di erogare almeno 100 mA.

Realizzazione pratica

Bene, esplicata la teoria, passiamo adesso alla parte pratica del progetto: il nostro gadget si realizza molto semplicemente.

Dovete iniziare il montaggio dei componenti, che sono tutti a foro passante (THT=Through Hole Technology) e quindi di facile gestione da parte anche di chi ha poca esperienza e attrezzatura essenziale: bastano un saldatore a stagno e del filo di lega saldante, oltre a un tronchesino per elettronica per tagliare lโ€™eccedenza dei reofori. Iniziate il montaggio con le resistenze, i diodi al silicio (1N4148, che vanno tutti orientati con il catodo opposto al CD4017) il pulsante e i condensatori, prestando attenzione alla polaritร  dei due elettrolitici, quindi procedete con lo zoccolo dip 4+4 contatti per il 555 e con quello a 8+8 poli per il CD4017 (in tal caso inserirete gli integrati una volta saldati tutti gli altri componenti).

Passate quindi ai sette LED (per il corretto orientamento ricordate che il catodo รจ lโ€™elettrodo dal lato smussato del contenitore) e al pin-strip a 2 poli per lโ€™alimentazione (PWR). Per lโ€™orientamento dei componenti polarizzati fate riferimento al disegno di montaggio visibile in queste pagine.

Una volta completato il montaggio e verifica lโ€™esattezza, il vostro dado elettronico รจ pronto per il gioco: inseritelo in un piccolo contenitore in plastica dal quale lasciar uscire il pulsante e la cima dei sette LED e siete pronti a utilizzarlo.

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